L’uso del motore revisionato salvaguarda l’ambiente

Le nuove tecnologie in ambito trasporti enfatizzano l’uso di sistemi ibridi o del tutto elettrici per la mobilità sostenibile. D’altro canto, è possibile una visione attenta all’ambiente anche quando si parla di motori a scoppio, che utilizzano combustibili fossili. “La rinascita di un motore permette l’allungamento della sua vita, ritardando il suo smaltimento così da non impattare sul sistema”, spiegano i responsabili di Rettifiche Pistoiesi, azienda toscana che opera a livello internazionale. In parallelo alle tecnologie classiche, Rettifiche Pistoiesi ha portato avanti lo studio dei nuovi motori ibridi, sui quali si potrà operare nel prossimo futuro. Attraverso il processo di rettifica, i motori acquisiscono un nuovo valore che garantisce il loro utilizzo nel tempo, con conseguente risparmio rispetto all’acquisto di uno nuovo.

Ma in cosa consiste la rettifica? “Il motore è formato da vari componenti quali i pistoni, alberi motori, bielle. Recuperando lo scheletro, partendo dal monoblocco, vengono sostituiti tutti i pezzi, offrendo la stessa garanzia di un motore nuovo”, viene sottolineato dall’azienda toscana. La rettifica è un procedimento molto richiesto, con Rettifiche Pistoiesi tra le poche aziende a poter contare su un magazzino, la cui ampiezza garantisce una pronta consegna su tutti i modelli, che offre motori di ogni categoria. Lavorando principalmente con esperti del settore, Rettifiche Pistoiesi risponde alle esigenze delle officine che richiedono la rettifica di un motore non solo per il mercato delle auto, ma anche di barche, macchinari per il movimento, linee autobus o per flotte a lungo noleggio. Dietro l’assistenza alla clientela, un investimento importante legato all’industria 4.0. “Presso il nostro quartier generale svolgiamo lavorazioni particolari senza limiti di peso e dimensioni, consentendoci di lavorare su un’ampia gamma di motori. Questo — continuano i responsabili di Rettifiche Pistoiesi — grazie ad un importante investimento su macchinari di ultima generazione”. La gestione del processo lavorativo è affidata sia all’esperienza dei tecnici che a quella di strumentazioni ad alto valore tecnologico, permettendo un’affidabilità totale sui prodotti che escono dalla lavorazione.